L’adolescenza è un periodo delicatissimo di grandi sconvolgimenti fisici e profonde rivoluzioni psichiche ed emotive, che implicano, primo fra tutti, il bisogno del ragazzo di sviluppare la propria identità e di ridefinire il proprio ruolo all’interno della famiglia e nel contesto sociale allargato.
Tali trasformazioni finiscono per spezzare e stravolgere, talvolta in maniera traumatica, gli equilibri di tutta la famiglia: le insicurezze e le fragilità dei ragazzi dialogano e si scontrano con le aspettative, le ansie e i timori dei genitori, anch’essi impegnati in un processo di ridefinizione del proprio ruolo, caricando il percorso di crescita di tensioni e conflitti.
L’incontro con lo psicologo aiuta i ragazzi in crisi a sentirsi più attrezzati ad affrontare le sfide evolutive con cui si trovano alle prese, in risposta al loro bisogno di trovare adulti autorevoli e competenti insieme ai quali confrontarsi e dar voce al proprio disagio e al proprio mondo interno. Al contempo, offre ai genitori una bussola per orientarsi nella complessità delle trame affettive dell’adolescenza, capire come intervenire in modo adeguato nelle situazioni più critiche, imparare a decodificare i segnali e il comportamento dei loro figli.
Attraverso lo spazio del colloquio gli adolescenti vengono aiutati a far leva su nuove risorse per gestire conflitti e superare frustrazioni, in autonomia e responsabilità, senza essere lasciati soli di fronte ai loro problemi. L’obiettivo è formulare un bilancio evolutivo che consenta di comprendere le ragioni evolutive e affettive sottostanti il problema e favorire nuove chiavi di lettura per rispondervi adeguatamente.
Le principali aree di crisi e conflitto riguardano:
- conflitti familiari
- problemi scolastici
- inibizione e ritiro sociale
- problematiche correlate all’internet addiction
- reazioni depressive a delusioni affettive
- precocizzazione sessuale
- autolesionismo
- disturbi alimentari
- condotte trasgressive
- problemi evolutivi in generale.